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"Lei"

Massimo Soletti / Fondazione Studio Marangoni (tutor Paolo Cagnacci)

Dalla seconda metà del secolo scorso si è cominciato a discutere di sesso e genere cercando di distinguere i due concetti; nell'ambito delle scienze psicologiche e sociali si attribuisce al primo una connotazione naturale e biologica, mentre al secondo viene assegnato un significato culturale e psicologico.

L'identità di genere si estende ad uno stato interiore, al sentire dell'individuo e non al solo dato biologico; stato interiore che sta alla base del sentirsi maschio o femmina, di una qualche combinazione tra entrambe i generi, oppure a nessuno di questi in particolare.

Non è possibile dare per scontata la corrispondenza tra la sessualità biologica e la sessualità psicologica, tra il dato fisico e l'immagine interiore o la rappresentazione mentale di sé dell'individuo sessuato, come nel caso dell'identità transgender. Si identificano come queer coloro che vogliono designare una rottura con l'identità cisgender ma che non vogliono dare altro nome alla loro identità o che non sentono il bisogno di rientrare in nessuna categoria in riferimento al loro orientamento sessuale.

L'obiettivo di questo progetto, al momento appena avviato, è di documentare, attraverso una serie di ritratti, l'espressione di queste identità, tenendo ben presente la complessità e l'elevato grado d'intimità dell'argomento.

I soggetti rappresentati hanno tutti/e fornito la propria liberatoria, ma chi desiderasse far rimuovere la propria immagine può scrivere a: info@voltomanifesto.com