A SEI ZAMPE - Camminare e osservare sono per me due azioni quasi complementari. È così che passeggiando mi si è spesso posato lo sguardo sul volto di chi, camminando, mi veniva incontro col braccio proteso e la mano stretta a reggere un guinzaglio.

Allora come non notare certe similitudini? Come non riconoscere nello sguardo del cane, un po’ di quello del padrone? E nell’incedere, nel modo di fare, negli atteggiamenti? Quasi che la vita vissuta insieme plasmasse l’animale all’uomo, e qualche volta anche viceversa, a conferma del saggio detto popolare “Tale cane, tale padrone!”