Questo progetto cerca di captare le emozioni che la modella prova mentre guarda la foto di sua madre prematuramente scomparsa. Ha già attraversato le 5 fasi che in psicologia vengono descritte per l’elaborazione del lutto. Adesso ha accettato la perdita e guardare la madre in una foto la fa sentire connessa a lei.

Foto n.1: Guardare l’immagine della madre in una foto fa sentire Simona connessa a lei

Foto n.2: “E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio (Tiziano Terzani)

Foto n.3: Quando perdiamo delle persone care, importanti, queste non ci lasciano mai e spesso vecchie foto sono il rifugio per ricordi felici.

Foto n.4: Avere una foto nella cornice è un modo per averla ancora in famiglia

Foto n.5: “Ovunque sei, mi manchi” questo è il verso di una canzone di Renato Zero, che Simona si è tatuata sul polso destro e circonda l’iniziale del nome di sua mamma.